Come scrisse nel 1961 Carlo Casalegno, il vicedirettore de La Stampa, che sarebbe stato assassinato dalle Brigate rosse, La "lotta di liberazione dal nazifascismo" è stata un "secondo Risorgimento" perché ha visto una moltitudine di singoli che, portatori di vaalori diversi, si sono ritrovati uniti nell'intento di risollevare la nazione occupata dallo straniero, oppressa nei suoi diritti e aggredita nella sua identità.
Maurizio Molinari, La Repubblica, 25 aprile 2021
da Segreteria
del domenica, 25 aprile 2021